38.268 visite prenatali, 66.295 visite a bambini con meno di 5 anni, 18.711 vaccinazioni, 11.621 parti assistiti, oltre 10.500 pazienti in terapia antiretrovirale. E ancora circa 3.000 visite per ipertensione effettuate, 1.474 visite per diabete, 2.600 pazienti trattati per malaria. Sono questi i dati che fotografano l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm in Tanzania, nel 2022. Il tutto grazie alla professionalità e la dedizione di 106 risorse umane impegnate sul campo, per lo più operatori locali che lavorano insieme a espatriati di altre nazionalità, nelle 42 strutture sanitarie supportate, distribuite nel paese.
Presente in Tanzania dal 1968, Medici con l’Africa Cuamm continua a fare la sua parte per la salute delle fasce più fragili della popolazione, soprattutto per le mamme e i bambini.
Sono principalmente quattro le regioni in cui il Cuamm è impegnato: Iringa e Njombe, con il lavoro in 4 ospedali (Tosamaganga, Kilolo District Hospital, Mafinga Town Council Hospital e Kibena) e 15 centri di salute, per una popolazione di riferimento di circa 400.000 persone; Shinyanga, nell’ospedale regionale e in 2 centri di salute a servizio di una popolazione di oltre 684.000 persone; Simiyu, negli ospedali di Songambele e Bariadi e in 3 centri di salute per più di 600.000 persone; infine nella regione di Dodoma, con il sostengo a 4 ospedali e 11 centri di salute che offrono cure e assistenza agli oltre 345.000 abitanti della zona.
Il lavoro del Cuamm mira a garantire un supporto, a 360 gradi, del sistema sanitario, sempre nell’ottica dello sviluppo e del camminare insieme alle popolazioni locali, fornendo presidi medici, farmaci e materiali di protezione e mettendo a disposizione il proprio personale per la cura dei malati. Prioritaria l’assistenza nell’area materno-infantile, facilitando l’accesso ai servizi sanitari e alle emergenze ostetriche, per garantire una maggiore copertura, equità e qualità dei servizi, supportando le strutture sanitarie periferiche con la fornitura di farmaci e materiale sanitario e la formazione degli operatori sanitari.
Fronte molto importante dell’impegno quotidiano è la lotta alla malnutrizione acuta e cronica che si concretizza nel supporto al Programma nazionale attraverso interventi educativi che favoriscano l’allattamento esclusivo del neonato fino ai 6 mesi, lo svezzamento e la corretta alimentazione dei bambini. Allo stesso tempo, il Cuamm mira anche a migliorare la qualità dei servizi offerti dalle Unità nutrizionali attraverso la formazione del personale sanitario, le supervisioni e la fornitura di supplementi nutrizionali necessari per il trattamento dei malnutriti. Le attività si completano con l’Early Child Development con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo fisico, cognitivo e socio-emotivo del bambino. Incessante è il lavoro nell’ambito di prevenzione e trattamento dell’Hiv, sia nella regione di Simiyu che in quella di Shinyanga, con un focus particolare sugli adolescenti.
A questa si è aggiunto, di recente, un nuovo fronte aperto a Zanzibar, grazie all’appoggio della Cooperazione italiana e del Centro di Salute globale e alla collaborazione con il CMSR e il COPE, che si concentra su 2 ospedali (Mpendae Hospital e Kivunge District Hospital) e 3 centri di salute (Mwebeladu Health Centre, Sebleni Health Centre e Mwera Health Care Unit) dell’isola e intende aumentare la percentuale di assistenza al parto e ridurre la mortalità infantile nei primi 7 giorni di vita. Avviato a giugno 2023, l’intervento si occupa principalmente di fornire farmaci e materiali sanitari e di formare e le risorse umane locali, con un monitoraggio continuo, per renderle in grado di rispondere alle situazioni più complicate e difficili da gestire, in ambito sanitario. Ogni giorno, in Tanzania, le sfide sono sempre di più e sempre nuove. Il Cuamm continua a portare aiuto perché la salute e l’accesso alle cure non sia un privilegio di pochi, ma un diritto di tutti, anche in Tanzania.
Last modified: 10 settembre 2023