JALALA È UNA PAROLA SWAHILI CHE SIGNIFICA SPAZZATURA
A questo tema attualissimo e universale dell’ambiente e del riciclo è dedicata la mostra di Eric Lugakingira giovane fotografo Tanzaniano che ha la sua Galleria a Jambiani (Zanzibar)
Quello che è morto non può mai morire. Per quanto mortale possa essere il nostro istinto, la realtà può razionalizzare ciò che sembra già essere morto e presente esteticamente, sembra accettabile. Ci racconta.
Eric ha voluto evidenziare le lotte che si celano nel profondo di ogni individuo tra i propri istinti ,la realtà e la morale.
L’artista qui mescola l’uso della plastica raccolta nell’oceano,rifiuti e materiali di scarto che non vengono più utilizzati e scartati e li utilizza in modo creativo per mostrare come da essi si possa ricavare un simbolismo astratto.
Come è nata la tua passione per la fotografia?
La narrazione della vita, il paesaggio e la natura mi hanno portato ad innamorarmi della fotografia e ad interessarmene sempre di più: il paesaggio e la natura che mostrano i luoghi che visito, le persone che incontro, mi portano verso una fotografia concettuale
Ho lavorato con diverse case editrici di media e agenzie in Tanzania come e dopo sette anni di esperienza posso ritenermi soddisfatto.
Cosa consiglieresti ad un tuo coetaneo della Tanzania che volesse intraprendere la carriera di fotografo?
Vorrei consigliare ai giovani fotografi emergenti di “USARE quello che hanno” e continuare a lavorare, i like di Instagram e Facebook non ti definiscono come il miglior artista, ma il duro lavoro sì.
Last modified: 9 gennaio 2023