La Repubblica Unita della Tanzania sarà presente per la prima volta con un Padiglione Nazionale alla prossima Biennale Arte 2024, che si terrà dal 20 aprile al 24 novembre 2024.

11 gennaio 2024

LA REPUBBLICA UNITA DELLA TANZANIA PARTECIPERA’ ALLA 60ESIMA ESPOSIZIONE

INTERNAZIONALE D’ARTE – LA BIENNALE DI VENEZIA 2024 – CON UN SUO PADIGLIONE

 

 

Alla Fabbrica del Vedere di Venezia  gli artisti Happy Robert, Naby, Haji Chilonga e Lute Mwakisopile portano la cultura e la creatività del continente africano.

 

La Repubblica Unita della Tanzania sarà presente per la prima volta con un Padiglione Nazionale

alla prossima Biennale Arte 2024, che si terrà dal 20 aprile al 24 novembre 2024. Il Padiglione sarà

ospitato nella Fabbrica del Vedere – Archivio Carlo Montanaro di Venezia, Calle del Forno, un luogo

magico ed emblematico per le opere in mostra.

 

La partecipazione della Repubblica Unita della Tanzania alla Biennale Arte 2024 segna un traguardo importante per la scena artistica del Paese e offre l’opportunità di condividere la sua cultura e la sua creatività con un pubblico internazionale.

 

Il progetto è stato realizzato grazie all’impegno dell’Ambasciata della Tanzania in Italia, in particolare dell’Ambasciatore Mahmoud T. Kombo e del nostro staff che hanno accolto la proposta del Collettivo Italiano “Ultimi Futuristi” in collaborazione con CEFA Ets, ONG con base a Bologna che da 50 anni aiuta le comunità più povere del mondo a raggiungere l’autosufficienza alimentare e il rispetto dei diritti fondamentali.

 

 

Alla guida del progetto in qualità di Commissario del Padiglione, è Mrs. Leah Kihimbi, Assistant

Director of Arts del Ministero della Cultura di Dodoma , delle Arti e dello Sport in Tanzania che porta la sua grande esperienza nel campo delle arti e nella promozione della cultura tanzaniana.

 

 

Il curatore del Padiglione è Enrico Bittoto, grande esperto di arte moderna, avanguardie storiche e

sociologo, curatore di diverse pubblicazioni sul tema e di archivi privati di e sul ‘900.

 

Il Padiglione esplora la complessa interazione tra l’uomo e la natura, focalizzandosi sull’evoluzione

del concetto di “Altro” incarnato nell’archetipo del trickster, una figura mitologica che agisce come

mediatore tra il divino e l’umano.

 

Nel corso della storia, la percezione della natura e degli “altri” ha spesso generato pregiudizi e

diffidenza, alimentati dall’ignoranza.

Il progetto espositivo vuole evidenziare l’importanza di superare tali preconcetti per facilitare un

dialogo costruttivo.

 

 

Il Padiglione Nazionale della Repubblica Unita della Tanzania presenterà le opere di quattro artisti

che ben rappresentano la diversità e la ricchezza dell’espressione artistica del paese in rapporto

dialogico con una artista europea. Gli artisti selezionati per rappresentare la Tanzania sono:

 

Happy Robert

Naby

Haji Chilonga

Lute Mwakisopile

 

Ognuno con uno stile unico e distintivo che riflette la complessità delle dinamiche, vecchie e nuove, che guidano l’uomo e la sua interazione con lo straniero e con la natura, anche in accordo con il tema generale della Biennale Arte 2024 voluto dal suo Curatore, Adriano Pedrosa.

 

Arte e solidarietà

 

Il Padiglione della Repubblica Unita della Tanzania verrà realizzato grazie al supporto di aziende ed enti, parte del ricavato verrà destinato ad un progetto di cooperazione che CEFA promuove per migliorare il reddito e l’apporto nutritivo di oltre 22.000 piccoli coltivatori di tè nel sud della Tanzania.

 

 

Biografie degli artisti che esporranno

 

 

HAPPY ROBERT

 

Happy Robert è un’artista visiva nata il 30 aprile 1989 a Songea, nella parte meridionale della

Tanzania. Attualmente vive e lavora a Dar es Salaam, in Tanzania.

Happy ha lavorato come impiegata amministrativa in due diverse istituzioni private prima di decidere

di seguire la sua passione per l’arte e diventare un’artista autonoma a tempo pieno nel 2014.

Nel 2017 Ha iniziato a collaborare con la Vijana Vipaji Foundation (VVF) di Dar es Salaam e ha

frequentato vari workshop e corsi di formazione artistica all’interno e all’esterno del Paese.

Le sue opere sono state esposte a Dar es Salaam, Zanzibar, Arusha, Nairobi, Europa, America,

Uganda, Ruanda e in mostre collettive e personali.

La maggior parte delle sue opere d’arte sono dipinti colorati semi-astratti che si concentrano su

donne africane che esprimono i loro sentimenti, le loro emozioni e la loro bellezza, nonché dipinti di animali selvatici.

 

 

NABY

 

9 giugno1968 Naby nasce a Bologna.

1990 laurea Accademia di Belle Arti di Bologna.

2016 premio della Giuria del concorso Vergato ARTE Presidente Luigi Ontani.

2017 mostra personale con performance PLAY WITH ME, curata da Giuseppe Virelli – Galleria Olio

su Tavola di Filippo Bacci di Capaci, Lucca.

11 novembre 2017 – 20 aprile 2018 PLAY WITH ME con performance partecipa alla mostra storico

artistica “LA TROTTOLA E IL ROBOT, TRA BALLA, CASORATI E CAPOGROSSI”, a cura di Daniela

Fonti e Filippo Bacci di Capaci, Palp di Pontedera, Pisa.

11 maggio – 24 novembre 2019 mostra personale PLAY WITH US presso Hotel Hilton Molino

Stucky, Venezia, Artista dei 100 anni della Società Alberghiera, con Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Venezia. 26 gennaio 2020 – 7 novembre 2021 mostra personale PLAY WITH US, a cura di Gian Paolo Borghi,

presso Museo Nazionale della Giostra, Bergantino, Rovigo.

Maggio 2022 Mostra personale NABY PLAYS WITH STAY, a cura di Enrico Bittoto, in occasione di

ARTE FIERA – evento ART CITY WHITE NIGHT Bologna.

18 agosto – 10 settembre 2022 Rebirth, rinascita – mostra personale curata da Martina e Filippo

Bacci di Capaci e da Enrico Bittoto presso le sale della Galleria Olio su Tavola, Lucca.

31 marzo – 23 aprile 2023 mostra personale MEGLIO DOMANI, a cura del Centro Studi Ricerche

Espressive, presso le Sale affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia.

L’arte di Naby si serve di diversi media (carta, pittura, materiali compositivi) e spazia dalla grande

installazione ad opere più intime e ed ispirate al camuffamento ed alla maschera pirandelliana.

 

L’incontro tra popoli e culture e le dinamiche interattive tra gli esseri umani e tra umano e natura in generale, ispirano il suo lavoro sempre orientato a fornire un messaggio allo spettatore.

COLLABORAZIONI

Marta Pederzoli, sarta d’artista – Bottega ceramica Gatti – Max Casacci Subsonica – Luca Verdone

Regista – Stefano Barbieri regia e montaggio.

 

 

 

HAY CHILONGA

 

Haji Chilonga è nato nel 1969 a Masasi, capoluogo della regione di Mrwara, nel sud-estdella

Tanzania.

Proviene da una famiglia di fabbri da parte paterna e di vasai da parte materna. Il talento di Chilonga è stato scoperto presto, appena entrato alle scuole primarie.

Nel 1992 stava inseguendo il suo sogno: dipingere nature morte e alcune opere astratte su tela.

Il suo talento è stato riconosciuto ed è stato invitato due volte all’Accademia estiva internazionale di Belle Arti di Salisburgo, nel 2007 e nel 2014, per sviluppare ulteriormente le sue capacità.

Ad oggi, le opere di Chilonga, artista affermato e riconosciuto a livello internazionale, sono state

esposte in 18 mostre personali all’interno e all’esterno del suo Paese e in mostre collettive in

Tanzania, Kenya, Uganda, Ruanda, Sudafrica, Zambia, Svizzera, Germania, Svezia, Regno Unito,

Austria, Stati Uniti e Canada.

 

 

LUTENGANO MWAKISOPILE (LUTE)

 

Lutengano Mwakisopile (Lute) è nato il 26 luglio 1976 a Dar es Salaam, in Tanzania; il suo studio ha

sede presso il Morogoro Store Oysterbay di Dar es Salaam, in Tanzania. Esprime le sue idee con

qualsiasi forma di media come materiali di riciclo, matita, carboncino, colori e pennelli, tela, carta o incisione su legno.

La sua creatività senza confini nasce da pensieri, ricordi, esperienze, speranze e aspirazioni

attraverso il colore, la forma e gli oggetti; attraverso immagini figurative crea caricature della società o messaggi politici estrapolati dalla vita quotidiana, dallo stile di vita e dagli eventi, creando così un dialogo tra la sua arte ed il pubblico. Ha realizzato diverse mostre d’arte sia personali che collettive e ha partecipato a diversi laboratori artistici, residenze d’artista e corsi di formazione artistica a livello locale e internazionale. Ha collaborato con numerose aziende, ONG, ministeri, associazioni ed editori di libri per diversi progetti.

 

Ha ricevuto diversi riconoscimenti per i suoi lavori, tra cui il primo premio degli Oscar della creatività africana 2019, al Cairo in Egitto. La sua vasta esperienza nel campo delle belle arti e della

progettazione tessile presso il Nyumbaya Sanaa Arts & Crafts Centre si è formata inoltre 20 anni di

studio ed apprendistato sin dal 1992; è stato membro artista del Nafasi Art Space for Contemporary Art di Dar es Salaam per 10 anni e anche membro del consiglio di amministrazione, presidente della Fine Artist Association of Tanzania e pPresidente di 14+ Artist.

Last modified: 11 gennaio 2024

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